Lo stop del Governo alla cessione del credito ha fatto sgonfiare i prezzi dei pacchetti di installazione, che erano cresciuti per i costi della cessione e per l’eccesso di domanda con scarsità di merce.
Secondo il Centro Studi di Otovo, che ha analizzato i prezzi di mercato PPW (Price per Watt, ovvero quanto costa ogni watt installato sul tetto di un’abitazione) dalla fine dello scorso anno ad oggi c’è stata una diminuzione del costo di un impianto fotovoltaico pari al 28% (da 2.900€ a 2.100€ circa). Questo è dovuto principalmente ad un prezzo in preventivo sgravato dal costo di cessione:quando era ancora presente la cessione del credito appesantiva di circa il 20% il prezzo finale per l’acquisto di un impianto fotovoltaico.
Secondo Otovo anche i prezzi dei fornitori si sono ridotti notevolmente, perchéin precedenza si erano tarati su una domanda superiore.
I dati sono confermati anche dall’ultimo rapporto Gaudì, nel quale è emerso che il prezzo di un impianto medio da 6 kWp prima dell’abolizione della cessione del credito si aggirava attorno ai 17.400€ che, scontati del 50%, risultavano poi 8.700€.
Lo stesso impianto, da quando è stata bloccata la cessione del credito e quindi non si può più beneficiare dello sconto in fattura,si aggira attorno ai 12.600€, che restano recuperabili al 50% nel corso dei successivi 10 anni tramite il meccanismo di detrazione fiscale.
“La cifra recuperabile dalla detrazione è intorno ai 6.300€, ovvero 630€ all’anno” spiega Otovo, “Andando ad attualizzare queste detrazioni che il cliente riceverà nel corso dei prossimi 10 anni (con tasso di sconto del 5%), si ottiene un beneficio effettivo attuale di 4.900€, che sottratto al pagamento iniziale di 12.600€, porta la spesa effettiva del cliente a 7.700€. Per concludere, possiamo sostenere che, sfruttando in primis la detrazione fiscale, il prezzo di installazione di un impianto fotovoltaico di taglia media, si aggirerà intorno ai 7.700€ che, confrontato con il prezzo precedente alla cessione del credito (8.700€) corrisponde a un vantaggio del 11%“
Un calcolo che deve comunque essere preso con tutte le riserve del caso: c’è sempre l’inflazione galoppante, c’è sempre l’aspetto pratico, meglio lo sconto immediato di una detrazione in dieci anni e c’è chi non può fruire della detrazione, ad esempio chi è in regime forfettario.
In ogni caso, lo dimostrano i numeri,il fotovoltaico conviene ugualmente: con il prezzo dell’energia ancora alto, e l’imminente arrivo di un decreto basato sulle soglie di consumo, potrebbero ridurre di molto gli anni necessari per ammortizzare l’intero sistema. Su un impianto di medie dimensioni, infatti,potrebbero bastare solo quattro anni se un utente vive in una casa “elettrica”.
Fonte e Rif Art: 24/03/2023 15:45