Il Forum ha esaminato il Regolamento Ecodesign che stabilisce le specifiche per la progettazione ecocompatibile e la commercializzazione di apparecchi per il riscaldamento d’ambiente e misti di potenza termica nominale fino a 400 kW, inclusi i dispositivi di controllo della temperatura e i dispositivi solari.
“Questo Consultation Forum – ha dichiarato Marco Grippa, Program Manager Heating Decarbonisation di ECOS – determinerà il futuro della decarbonizzazione nell’ambiente costruito. Vietare l’installazione di nuove caldaie a combustibili fossili non ibride entro questo decennio è il minimo indispensabile che la Commissione europea deve fare per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050”.
“Le soluzioni pulite esistenti – ha aggiunto Grippa – sono più efficienti, meno inquinanti e meno costose. Le soluzioni tecnologiche pulite come le pompe di calore non sono più l’alternativa, sono mainstream. Le norme dell’UE sulla progettazione ecocompatibile possono ora rendere preferibile la tecnologia pulita”.
“Un anno dopo l’inizio della guerra in Ucraina – ha sottolineato Davide Sabbadin, Deputy Policy Manager for Climate di EEB – assistiamo ancora a una forte resistenza da parte di diversi stakeholders e Stati membri contro l’eliminazione graduale del gas dalle nostre case, sia in riunioni di alto livello che tecniche come quelle sull’ecodesign. Le imminenti norme su ecodesign ed ecolabelling non possono continuare a consentire l’installazione di un’altra generazione di caldaie a gas nell’UE, perpetuando la nostra dipendenza dal gas russo e da altre potenze straniere per i decenni a venire. Tecnologie efficienti e rinnovabili sono l’unica via da seguire economicamente ed ecologicamente valida”.
Il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua – ricordano i due organismi – rappresenta l’80% del consumo energetico domestico medio in Europa, di cui più della metà è generato da combustibili fossili. L’eliminazione graduale delle vendite di nuove caldaie a gas e a combustibili fossili autonome non ibride comporterebbe notevoli risparmi di emissioni, nonché una minore dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.
A questo proposito, ECOS e EEB stanno portando avanti insieme la campagna Coolproducts, che chiede di portare la soglia di efficienza energetica degli apparecchi di riscaldamento al 115%. Ciò comporterebbe di fatto lo stop alla vendita di nuove caldaie a gas e a combustibili fossili autonome non ibride in Europa, che non soddisferebbero i requisiti minimi di efficienza energetica.
Quanto alla tempistica, ECOS e EEB ricordano che una caldaia a gas nuova può avere una vita di 20-25 anni. Di conseguenza, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, le caldaie a gas e a combustibili fossili dovrebbero cessare di essere installate intorno al 2025, o al massimo al 2027.
Per questo motivo ritengono che la proposta della Commissione di vietare la vendita di caldaie a gas a partire dal settembre 2029 rappresenti uno sviluppo importante ma che aspettare fino al 2029 significa perdere tempo prezioso per garantire il futuro carbon neutral dell’Europa.
Fonte e Rif Art: Art. 02/05/2023 https://www.edilportale.com/news/2023/05/impianti/caldaie-a-gas-vietate-dal-2025-per-essere-carbon-neutral-entro-il-2050_93733_25.html